La certificazione ATEX per ambienti a rischio esplosione
La direttiva ATEX, termine che deriva dalle parole ATmosphère ed EXplosibles, ovvero “atmosfera esplosiva”, regolamenta e controlla i rischi sull’uso di apparecchiature destinate all’impiego in zone a rischio di esplosione.
La normativa europea ATEX definisce la classificazione dei luoghi a rischio.
Un mix di sostanze infiammabili allo stato di vapori, gas, nebbie o polveri con aria, può essere definita zona ATEX.
La probabilità della presenza di un’atmosfera esplosiva per la presenza di gas dipende principalmente dal grado dell’emissione e dalla ventilazione. Questo è identificato come una ZONA ATEX.
Le zone sono riconosciute come: Zona ATEX 0, Zona ATEX 1, Zona ATEX 2 e luogo non pericoloso.
La normativa europea ATEX definisce la classificazione dei luoghi a rischio.
Un mix di sostanze infiammabili allo stato di vapori, gas, nebbie o polveri con aria, può essere definita zona ATEX.
La probabilità della presenza di un’atmosfera esplosiva per la presenza di gas dipende principalmente dal grado dell’emissione e dalla ventilazione. Questo è identificato come una ZONA ATEX.
Le zone sono riconosciute come: Zona ATEX 0, Zona ATEX 1, Zona ATEX 2 e luogo non pericoloso.
Zona 0 | Area in cui è presente in permanenza o per lunghi periodi o spesso un'atmosfera esplosiva consistente in una miscela di aria e di sostanze infiammabili sotto forma di gas, vapore o nebbia. La presenza è superiore alle 1000 ore all'anno. |
Zona 1 | Area in cui durante le normali attività è probabile la formazione di un'atmosfera esplosiva consistente in una miscela di aria e di sostanze infiammabili sotto forma di gas, vapore o nebbia. La presenza rientra nell'intervallo 10-1000 ore/anno. |
Zona 2 | Area in cui durante le normali attività non è probabile la formazione di un'atmosfera esplosiva consistente in una miscela di aria e di sostanze infiammabili sotto forma di gas, vapore o nebbia e, qualora si verifichi, sia unicamente di breve durata. La presenza è inferiore alle 10 ore/anno. |
Sintak, nella linea del freddo proposta, dispone di una serie di strumenti aderenti a queste normative che mettono in piena sicurezza gli ambienti.
Un esempio di queste applicazioni si può trovare nel progetto che Sintak ha realizzato presso il Campus scientifico dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, dove sono stati installi oltre 50 unità tra congelatori, frigoriferi e frigocongelatori a norma ATEX.